Dott.ssa Monica Bartoli

Psicologa
Mediatrice Familiare

News & Articoli
-
Info
Nella vita ci troviamo ad affrontare periodi di intenso stress dovuto a difficoltà familiari o lavorative; anche i periodi di transizione come l'adolescenza, la nascita di un figlio, la menopausa, la partenza dei figli da casa, la malattia di un familiare o una disabilità, ecc. ci creano un profondo disagio; di conseguenza la qualità della nostra vita peggiora fino alla possibilità di andare incontro a malesseri, disturbi del sonno, crisi di panico o attacchi d'ansia.

A volte ′perdiamo di vista′ la realtà e non riusciamo a vedere una via d'uscita creando un circolo vizioso con inevitabile peggioramento della sintomatologia.

In questi momenti è importante trovare uno spazio di ascolto non giudicante, attento ed empatico, in cui prendere coscienza di quello che ci sta succedendo in quel momento.

La dr.ssa Monica Bartoli è laureata in Psicologia Clinica e di Comunità presso l'Università di Firenze ed è iscritta all'Ordine degli Psicologi della Toscana, sezione A.
Servizi
Consulenza e Sostegno Psicologico
Supporto nella gestione dei momenti difficili (periodi di stress o di cambiamento, difficoltà decisionali o relazionali, sentimenti di auto-svalutazione, ecc.) e nella comprensione del funzionamento del proprio Io in queste particolari condizioni di vita. Possiamo capire perché la nostra mente mette in atto determinate strategie di cui non conoscevamo l'esistenza ed imparare a fronteggiarle ogni qualvolta ci ritroviamo in situazioni simili per evitare il disagio e il malessere.
Mediazione Familiare
Si tratta di una risoluzione stragiudiziale dei conflitti durante la separazione. Importante in particolar modo quando ci sono dei figli minori, gli accordi vengono presi in prima persona dai due partner tenendo conto delle necessità sia loro che dei figli; gli accordi vengono verbalizzati e consegnati al proprio avvocato/avvocati, trascritti in termini legali, consegnati al Giudice e omologati. Questa modalità rende più facile seguire gli accordi presi in prima persona e non lasciati al giudizio di terzi (Giudice).
Colloquio psicologico clinico familiare o di coppia
Supporto alla coppia nella gestione di momenti di crisi o di conflitto, dai problemi di comunicazione ai vissuti negativi conseguenti a tradimenti, gelosia, dipendenza affettiva, ecc. ed è rivolto a quelle coppie che hanno voglia di capirne i motivi e di trovare una soluzione. Lo scopo è di ristabilire il benessere personale e familiare. Questa tecnica prevede colloqui congiunti intervallati, se necessario, da colloqui individuali.
Orientamento Professionale
L'orientamento professionale è rivolto ai ragazzi che stanno cercando di capire quali sono le loro attitudine nel campo lavorativo e che sono vicini alla scelta della scuola superiore o della facoltà universitaria, ma si rivolge anche agli adulti che si trovano a cercare un nuovo lavoro. Sono importanti la conoscenza di sé e delle proprie attitudini, dei propri obiettivi e delle proprie risorse.
Distrubi Alimentari
Molte persone sfogano le tensioni attraverso il consumo di un eccesso di cibo; ci sono persone che mangiano in continuazione ogni qualvolta sono sottoposte a stress o mangiano di nascosto, anche durante la notte. Questi comportamenti producono sensi di colpa e calo dell'autostima, che a loro volta aumentano il bisogno compulsivo di mangiare. Riacquistare un rapporto sereno con il cibo, può essere utile a riacquistare fiducia in se stessi aumentando l'autostima e favorendo i rapporti con il mondo del lavoro e delle reti amicali.
Psiconcologia
Lo psicologo è un sostegno indiscusso laddove ci si trovi ad affrontare il lungo e penoso percorso della diagnosi di una malattia tumorale per se stessi o per i propri cari. Affrontare un intervento chirurgico spesso demolitivo, anche dal punto di vista simbolico come nel tumore della mammella, una chemioterapia devastante, un mondo lavorativo non sempre comprensivo, è un percorso che richiede un aiuto professionale specifico; affrontare con forza e determinazione il percorso terapeutico rende più efficace la terapia stessa.
Mediazione Familiare
La mediazione familiare è un processo decisionale attivo in cui la coppia che ha deciso di separarsi trova uno spazio di ascolto empatico, non giudicante e imparziale. La mediazione è un processo in cui le decisioni vengono prese, con l'aiuto del mediatore, personalmente dagli ex partner, quelle che sono loro più congeniali tenuto conto delle loro necessità e di quelle dei figli in particolare; sempre nel rispetto della legge, si possono prendere degli accordi che salvaguardino le abitudini dei minori, nel rispetto delle necessità lavorative degli adulti: così può essere il padre ad accompagnare il bambino a fare sport e la madre ad accompagnarlo a scuola; oppure il bambino può rimanere tutte le notti a dormire dalla madre, se il padre fa un lavoro per cui si alza presto o non può accompagnarlo a scuola, ma lo può andare a prendere tutti i giorni e tenerlo con sé tutto il pomeriggio. Se gli ex coniugi di presentano dal Giudice senza avere preso un accordo ad esempio in merito al tempo che i bambini dovranno trascorrere insieme ai genitori sia per i giorni feriali che per le festività, sarà lui a farlo, ma generalmente non terrà conto delle necessità e farà in modo che il minore trascorra metà del tempo con la madre e metà con il padre, come prescritto dalla legge, fino a raggiungere casi limite come ad es. che il bambino deve dormire alternativamente una notte dal padre ed una notte dalla madre, ma senza tenere conto dello sconvolgimento che questa alternanza continua porteà nella vita del bambino; non avrà un posto sicuro dove rifugiarsi, non avrà una camera per sé, sarà sempre con la valigia e con lo zaino della scuola in mano, ricordandosi sempre di prendere i libri non solo per il giorno dopo, ma anche per quello successivo, dovrà avere una doppia fornitura per quello che riguarda dizionari, atlanti geografici, ecc. Un evento purtroppo comune nelle separazioni che avvengono in un clima di alta conflittualità è lo sviluppo della cosiddetta Sindrome da Alienazione Parentale (Parental Alienation Syndrome, P.A.S., in inglese). Si tratta di ′un disturbo che insorge primariamente nel contesto di conflitti sulla custodia dei bambini. La sua principale manifestazione è la campagna denigratoria di un bambino contro un genitore, campagna che non ha giustificazione. Il disturbo risulta dalla combinazione di indottrinamento dal genitore alienante e i contributi propri del bambino allo svilimento del genitore alienato′ (Richard Gardner). Anche se la PAS è una condizione che viene studiata da relativamente poco tempo, sono stati pubblicati degli studi che la mettono in relazione con alcuni disagi che il bambino sviluppa in età adulta; tra questi una bassa autostima, una tendenza alla depressione e un attaccamento non sicuro. Partendo dalla convinzione che nessun genitore vuole il male dei propri figli, ma che quelle che mette in atto sono solo strategie dettate dall'incapacità di affrontare un momento di grande stress e malessere, crediamo che un aiuto professionale possa servire sia ai minori che ai genitori, i quali, pur separandosi come coppia coniugale, devono imparare a rimanere una coppia genitoriale; qualsiasi sia l'età dei figli in cui si trovano ad affrontare la separazione dei genitori, questi hanno bisogno di una coppia genitoriale, anche quando uno od entrambi si saranno creati una nuova famiglia. Un altro argomento affrontato insieme al mediatore familiare è la risoluzione dei conflitti: generalmente alla base dei conflitti che si sviluppano nella coppia ci stanno alcuni meccanismi che si ripetono sempre uguali; conoscerli permette di affrontare serenamente i futuri inevitabili incontri per parlare dei figli. In mediazione si cerca una soluzione ragionevole, cercando di evitare che qualcuno ne esca perdente. Si cerca di evitare l'instaurarsi di una atmosfera vincitore-vinto che tanta sofferenza crea nella separazione.
Contattaci
Dichiaro di aver letto e di accettare i termini e le condizioni
Dott.ssa Bartoli Monica
Corso Giacomo Matteotti 88
57023 CECINA (LI)
Cell: 3382630094
Email: monica.bartoli1@gmail.com
P.IVA: 01824530495